E così oggi è la giornata mondiale dell’endometriosi… Ultimamente mi è capitato spesso di parlarne a visita con diverse pazienti.

Alcune avevano proprio una prescrizione medica di “dieta per endometriosi”, altre avevano letto questo e quello sui social e non ci stavano capendo niente. Così mi sono detto… perché perdere l’occasione di fare incazzare qualcuno? Ma prima: cos’è l’endometriosi?

L’endometriosi è una malattia ginecologica caratterizzata dall’impianto di cellule endometriali al di fuori della cavità uterina.

Questa anomalia causa uno stato infiammatorio cronico a carico dell’apparato genitale e degli organi circostanti (vescica e intestino), manifestandosi con dolori e disagi di natura e intensità variabile, spesso molto debilitanti.

I sintomi principali variano a seconda della localizzazione, ma comunemente includono dolori durante il ciclo mestruale e i rapporti sessuali, oltre a difficoltà nell’ottenere una gravidanza.

La diagnosi può essere complessa e i trattamenti medici spaziano dall’uso di farmaci antinfiammatori e soppressori ormonali, alla chirurgia. In casi estremi può essere necessaria la rimozione dell’utero.

Ora veniamo a noi e cerchiamo di capire cosa c’entra l’alimentazione con l’endometriosi… e perché faccio certe facce quando vi prescrivono “diete” specifiche.

La risposta breve è: niente! Però io odio le semplificazioni, perciò è necessario che facciamo un distinguo molto importante tra il ruolo della dieta, nel complesso, e quello dei singoli alimenti.

Partendo dalla fine, ad oggi sono stati proposti diversi meccanismi per sostenere l’ipotesi che il consumo di alcuni alimenti possa influenzare il rischio di incidenza e il decorso dell’endometriosi.

Purtroppo queste ipotesi non sono sostenute da dati epidemiologici e gli studi non permettono di fornire informazioni che giustifichino le proibizioni assurde che alcuni vorrebbero imporre.

Ne cito alcune tratte da un corso di formazione che seguii qualche tempo fa:

  • – elimina zuccheri e carboidrati raffinati perché causano insulinoresistenza;
  • – elimina il glutine perché causa problemi alla tiroide;
  • – elimina la carne rossa perché chi ne consuma più di 2 porzioni al giorno ha più dolori;
  • – elimina la soia perché favorisce l’insorgenza dell’endometriosi… NEI TOPI!!!

… e potrei continuare, ma non ho voglia di trasformare questo post in una farsa!

Tra l’altro ci sarebbe da aprire un discorso sulla qualità di certi corsi di formazione post-universitaria, ma preferisco stendere un velo pietoso.

Eppure la δίαιτα (dìaita), lo stile di vita, quello si che può fare davvero la differenza. Il primo motivo è che l’endometriosi è una malattia a componente infiammatoria e, non ci crederai mai, l’eccesso di grasso corporeo è infiammatorio!

Il secondo, e poi non c’è davvero più nulla da aggiungere, è che una alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e povera di salumi, carni rosse, grassi saturi e zuccheri, è sicuramente efficace nel supportare le terapie per TUTTE le malattie, a componente infiammatoria e non, così come nel prevenirle.

Eppure questo modello alimentare io l’ho già sentito… chissà dove?!